Dalla Stazione di Formia al Rifugio Acquaviva sull’antica Via Della Neve

Dalla Stazione di Formia al Rifugio Acquaviva lungo l’antica Via della Neve

Un percorso a piedi che unisce mare e monti, lungo un sentiero antico, che collegava la costa del Golfo di Gaeta con i Monti Aurunci. Un percorso dimenticato, ma che conserva ancora i gradoni antichi, che si sono conservati fin dall’800, quando veniva percorso con gli asini per trasportare il ghiaccio raccolto dai “pozzi della neve” a Gaeta per la vendita ai mercantili.

Si parte dalla Stazione di Formia in direzione Santa Maria La Noce, seguendo una strada asfaltata in salita per circa 2 chilometri. Terminato l’asfalto si prosegue a sinistra su un sentiero sterrato, la Via della Neve, che risale una gola fino a Monte San Roano e poi Piano Terruto.  Siamo a 800 metri sul livello del mare, poco distante. Qui si può ammirare il panorama sul Golfo di Gaeta con una vista mozzafiato sulle isole pontine fino al Vesuvio. Proseguendo sul versante sud di Piano Terruto si raggiunge Ventosa e Valle Scura, lungo un sentiero nel bosco fino al Rifugio Acquaviva.

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La Via della Neve sui Monti Aurunci è un percorso unico che unisce simbolicamente il mare e i monti, intrecciando passato, presente e futuro in un viaggio denso di significati. Un percorso antico dove oggi si ripercorrono queste orme storiche, offrendo un’immersione nella memoria delle comunità locali e delle loro tradizioni.

La Via della Neve parte dalle alture dei Monti Aurunci, dove l’aria fresca e i panorami mozzafiato si fondono con l’eco delle storie di un tempo, per poi aprirsi verso il mare, in un continuum di paesaggi che celebra la varietà e la bellezza di questo territorio. Il contrasto tra l’asperità delle montagne e la dolcezza della vista sul Mar Tirreno racconta di un legame profondo tra natura e cultura, un filo invisibile che unisce le fatiche degli antichi lavoratori alle moderne esperienze di chi esplora questi luoghi.

Camminando lungo la Via della Neve, il viandante non scopre solo un percorso naturale, ma anche un ricco patrimonio culturale fatto di tradizioni agricole, sapori autentici e storie di resilienza. Le vecchie neviere diventano simboli del passato, mentre i borghi e i sentieri restaurati rappresentano un ponte verso il futuro, un invito a vivere in modo sostenibile e consapevole.

Questo cammino è un viaggio tra tradizione e innovazione: un’occasione per riscoprire il valore della lentezza e dell’autenticità, connettendosi profondamente con un territorio che custodisce orgogliosamente la sua anima tra il blu del mare e il verde intenso delle montagne. La Via della Neve è molto più di un sentiero: è un dialogo aperto tra ciò che è stato e ciò che potrà essere.








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Ats Il Rifugio

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