Dal Rifugio di Acquaviva il coordinamento tra Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco e Protezione Civile per le operazioni di soccorso.
Un’escursione in montagna in una bella giornata autunnale poteva avere un tragico epilogo per i tre escursionisti dispersi nel pomeriggio di domenica 19 Novembre nella zona del Rifugio di Acquaviva, da dove erano partiti la mattina per un’escursione sul Monte Ruazzo.
Un gruppo di 3 ragazzi, durante la discesa dal Monte Ruazzo, nella zona del Fosso di Fabio, probabilmente affascinati dalla bellezza dei colori del foliage autunnale, a causa di una pericolosa disattenzione, si divideva dai compagni più esperti e sbagliavano sentiero percorrendo quello verso il territorio di Itri, invece di ritornare verso il Rifugio di Acquaviva, luogo di partenza.
Quando si sono resi conto dell’errore commesso, oramai nel pomeriggio inoltrato, era troppo tardi per ritornare indietro, data la scarsa visibilità del sentiero e hanno preferito fermarsi e cercare di chiamare soccorsi. Per fortuna sono riusciti a comunicare con i compagni oramai rientrati al Rifugio di Acquaviva e soprattutto a inviare la loro posizione alla Stazione dei Carabinieri che ha subito attivato le operazioni di soccorso e recupero.
I gestori del Rifugio di Acquaviva, si sono prontamente recati sul posto per aprire il rifugio e dare accoglienza ai compagni e alle squadre di soccorso intervenute, i Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino e una squadra del 118, nonchè al gestore del Rifugio di Pornito, anch’esso intervenuto.
Nel frattempo, verificata la posizione dei malcapitati, erano intervenuti anche i Carabinieri di Itri e le squadre della Protezione Civile di Itri sul versante di Campello Vecchio e la Protezione Civile di Formia nella zona di Filetto.
Nonostante la scarsa possibilità di comunicazione in montagna, grazie alla linea wi-fi attiva al Rifugio di Acquaviva, le squadre si sono potute coordinare nelle operazioni di recupero e finalmente alle 20:30 circa, gli operatori della Protezione Civile di Formia riuscivano a recuperare i tre dispersi nella zona di Monte Ferrazzano, che nel frattempo erano riusciti ad accendere un fuoco per riscaldarsi dal gelo della sera.
Una piacevole giornata in montagna poteva avere quindi un triste finale, se non fosse stato per le operazioni di soccorso attivatesi prontamente sui due versanti, Formia e Itri.
Questo episodio deve far riflettere tutti coloro che, senza avere le dovute competenze e conoscenze del territorio, si avventurano sui sentieri di montagna pensando che sia semplice ritrovare la via del ritorno.
Sarebbe opportuno avere sempre con se una guida dei sentieri del Parco dei Monti Aurunci, ben riportati nella Carta dei Sentieri del Parco dei Monti Aurunci, ma soprattutto acquisire le nozioni di base su come affrontare un’escursione in montagna in sicurezza.
Sono tante le associazioni che propongono corsi di vario livello di escursionismo. Il CAI ha in programma un Corso Base di Escursionismo che sarà attivato a partire dal prossimo anno dalla Scuola Intersezionale di Escursionismo del Lazio Meridionale organizzato dalle sezioni del CAi di Esperia e Cassino.